fbpx
Connect with us

L'Aquila

Marsilio ai tifosi del Napoli: «vi aspettiamo a braccia aperte in Abruzzo»

Pubblicato

il

marsilio de laurentiis conferenza stampa ritiro napoli in abruzzo

Il presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio è intervenuto insieme al sindaco di Castel di Sangro alla conferenza stampa con Aurelio De Laurentiis nella quale è stato presentato il ritiro del Napoli Calcio in Abruzzo.

NAPOLI – Si è svolta questo pomeriggio a Palazzo Petrucci a Napoli, la conferenza stampa che ha visto la partecipazione del presidente del Napoli Calcio, Aurelio De Laurentiis, del presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio e del sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso. La località aquilana sarà anche quest’anno il teatro del precampionato dei partenopei, freschi di laurea da campioni d’Italia. Il ritiro del Napoli in Abruzzo si svolgerà dal 28 luglio al 12 agosto.

«Vi aspettiamo a braccia aperte in Abruzzo» ha affermato Marsilio, rivolto ai tifosi del Napoli. «Durante la presentazione dello scorso anno – ricorda il presidente della Giunta regionale – quando il presidente De Laurentiis parlò di scudetto, diversi esponenti della carta stampata espressero più di qualche perplessità soffermandosi, invece, su qualche partenza di lusso più che sulle reali potenzialità della squadra di mister Spalletti. E invece non solo lo scudetto il Napoli lo ha vinto sul serio ed alla grande, ma la cosa esaltante per noi è che in tantissimi hanno scoperto le bellezze di Castel di Sangro e dell’Abruzzo intero. Tanto è vero – ha aggiunto – che questo ha suscitato anche l’interesse di altri importanti realtà sportive. Il che ci spinge a potenziare l’impiantistica sportiva anche nell’ottica di ospitare eventi legati ad altre discipline sportive».

Sull’argomento, Marsilio ha illustrato i passaggi: «Lo riusciremo a fare attraverso l’utilizzo dei fondi sviluppo e coesione (FSC) legati alla programmazione 2021-2027. In ogni caso, – sottolinea Marsilio – si tratta di una operazione di promozione turistica estremamente importante per l’Abruzzo. D’altronde, avere la possibilità di ospitare per due settimane i campioni d’Italia ci inorgoglisce non poco. L’augurio al Napoli è quello di continuare a mietere successi su larga scala mentre il nostro auspicio è quello di ospitare anche quest’estate decine di migliaia di turisti campani che, dopo le restrizioni legate al covid, potranno finalmente godere appieno delle nostre bellezze naturalistiche e delle nostre prelibatezze gastronomiche».

Nell’occasione, Marsilio ha anche illustrato le novità in tema trasporti e, approfittando della presenza del presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, produzioni cinematografiche: «Grazie ad un’intesa con la Fondazione Ferrovie dello Stato, che gestisce la linea del treno storico che da Sulmona arriva fino a Roccaraso, la cosiddetta Transiberiana d’Italia, saranno organizzati treni speciali che porteranno tifosi e turisti da Roccaraso, la seconda stazione ferroviaria più elevata d’Italia, a Sulmona da dove, grazie alla collaborazione di Tua, la società di autotrasporti regionale, si potrà raggiungere in pullman Fossacesia per ammirare la Costa dei trabocchi e poi tornare in pullman a Castel di Sangro.

Il presidente Marsilio in conclusione ha confermato che “l’Abruzzo si candida a tornare set cinematografico di prim’ordine essendosi conclusa positivamente la partita legata alla Film commission regionale. «A breve verrà pubblicato il primo bando -conclude Marsilio -che metterà a disposizione delle produzioni cinematografiche i primi due milioni di euro».

L'Aquila

In attesa di un nuovo canile in Val Vibrata, i cani saranno trasferiti da Alba Adriatica

Pubblicato

il

canile alba adriatica cani trasferiti a collelongo in attesa di nuova struttura val vibrata

Dopo la gara bandita dall’Unione dei Comuni, i cani ospitati nel rifugio Canalba di Alba Adriatica saranno trasferiti a Collelongo, in provincia di L’Aquila, in attesa che venga realizzato un nuovo canile in Val vibrata.

TERAMO – La situazione del canile di Alba Adriatica è giunta ad un punto di non ritorno: scadute tutte le proroghe, i cani ospitati al suo interno devono essere trasferiti, mentre ancora non si sa dove e quando verrà realizzata una struttura analoga in Val Vibrata.

L’Unione dei Comuni ha deciso il trasferimento dei cani ospitati nel “Rifugio Canalba” presso un nuovo sito. Dopo il bando di gara, questo è stato individuato in un canile di Collelongo, in provincia di L’Aquila. Già nel maggio scorso, questa decisione aveva provocato la rabbia degli animalisti, che hanno giudicato i provvedimenti intrapresi «di dubbia legittimità» e hanno protestato contro la decisione di togliere gli animali dalla protezione dell’organizzazione che «da 35 anni, senza scopo di lucro, conduce e gestisce il Canile di Alba Adriatica».

«Abbiamo adottato tutti i provvedimenti richiesti dall’Ente – dichiarò all’epoca l’attuale Presidente dell’associazione Elisa Pizzingrilli – abbiamo seguito le procedure consigliate, sia per quanto riguarda la richiesta di proroga, dalla scadenza naturale del 31 maggio 2023 e nel frattempo abbiamo acquisito il nuovo sito , ubicato tra Villa Rosa e Martinsicuro , risultato idoneo e autorizzato dal Comune di Martinsicuro e non ci aspettavamo questa decisione immotivata».

Nonostante le azioni di protesta di ambientalisti ed animalisti, che organizzarono an che un sit-in sotto al comune di Alba Adriatica, l’Unione dei Comuni non è tornata sulla sua decisione. Il delegato ai Lavori Pubblici e sindaco di Sant0Egidio alla Vibrata Elicio Romandini organizzerà nei prossimi giorni un sopralluogo nel sito in cui verranno trasferiti i cani del canile di ALba Adriatica, al fine di organizzare le operazioni.

Nel frattempo non è chiaro dove sorgerà il nuovo canile della Val Vibrata. Allo stato attuale, si stanno ancora vagliando le aree potenzialmente adeguate ad ospitarlo. L’indirizzo è quello di dotare il territorio di una struttura che possa fungere anche da pensione per animali, in ottica turistica. Pertanto, verranno valutate fasce costiere, oppure territori immediatamente a ridosso del mare. Sembrerebbe che un’area di Tortoreto Lido sarebbe n pole position, ma la momento non è ancora stata presa una decisione definitiva. Dopodiché bisognerà individuare le risorse e definire i tempi dell’intervento. Intanto, i cani del canile di alba Adriatica, nell’attesa di avere un nuovo rifugio in Val Vibrata, si apprestano a partire per la provincia di L’Aquila.

Continue Reading

L'Aquila

Pascoli fantasma gestiti dalla mafia foggiana: maxi truffa all’UE scoperta dalla GdF

Pubblicato

il

pascoli fantasma mafia foggia pescara gdf dda l'aquila pecore pascoli

25 misure cautelari e 5 milioni di euro sequestrati. L’operazione “Transumanza” della Guardia di Finanza di Pescara è scattata all’alba. Indagini durate due anni e dirette dalla DDA di L’Aquila.

PESCARA – La maxi operazione “Transumanza” della Guardia di Finanza di Pescara, coordinata e diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila, è scattata all’alba . 16 perquisizioni a 75 enti e soggetti, tra tra Abruzzo, Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania. 25 misure cautelari emesse e sequestri per 5 milioni di euro. In base alle indagini delle fiamme gialle, durate due anni, un sodalizio criminale su cui aleggia lo spettro della mafia foggiana, avrebbe perpetrato a partire dal 2014 una truffa milionaria all’Unione Europea, dalla quale avrebbe intascato fondi illecitamente per mezzo di pascoli fantasma.

Le indagini sono state svolte in collaborazione con il Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata del Nucleo PEF di L’Aquila ed il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie. Al blitz di oggi invece ha preso parte anche il Reparto Aeronavale, che ha fatto levare in volo alcuni mezzi aerei.

Secondo gli inquirenti, le persone coinvolte avrebbero avuto accesso contributi per il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (F.E.A.GA) nel settore della Politica Agricola Comune (PAC) in maniera illecita. Producendo documentazioni false, a partire dal 2014, i 13 complici della truffa, tra cui vi sarebbero persone appartenenti alla mafia foggiana, avrebbero ottenuto la disponibilità di pascoli e di corrispondenti titoli PAC, rilasciati gratuitamente dalla Riserva Nazionale dei Titoli, presentandosi come nuovi giovani imprenditori agricoli. Al contempo, grazie all’aiuto di altrettante società cooperative agricole o associazioni temporanee di impresa, avrebbero fatto incetta di migliaia di ettari di terreni la cui concessione ad uso civico veniva messa a bando dai Comuni.

Le frodi ammonterebbero a 5 milioni di euro. Somme sequestrate a 24 imprese agricole e 38 soggetti, accusati, a vario titolo, di autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, truffa aggravata ai danni dello Stato e per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

pascoli fantasma mafia foggia pescara gdf dda l'aquila pecore pascoli 2

Continue Reading

L'Aquila

Morto Matteo Messina Denaro: la Procura ha disposto l’autopsia

Pubblicato

il

matteo-messina-denaro-trasferito-in-Abruzzo

Il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, arrestato lo scorso dicembre dopo trent’anni di latitanza, è morto nella notte nell’ospedale San Salvatore di L’Aquila. dopo nove mesi detenzione

L’AQUILA – Non ha trascorso in carcere gli ultimi minuti della sua vita, Matteo Messina Denaro, il boss stragista di Cosa Nostra condannato all’ergastolo al 41bis. Il super latitante arrestato dopo trent’anni di fuga, si è spento dopo nove mesi di prigionia la notte scorsa, lunedì 25 settembre, all’ospedale San Salvatore di L’Aquila, nel quale si trovava ricoverato già da diverso tempo. Negli ultimi giorni le sue condizioni si sono aggravate e il boss, che ha rifiutato l’accanimento terapeutico nel suo testamento biologico, è entrato in coma irreversibile. Dopo la cessazione dell’alimentazione assistita, Matteo Messina Denaro è morto e la Procura ha disposto l’autopsia per accertarne la causa del decesso.

Il boss si trovava in ospedale in seguito ad un’operazione chirurgica, le cui complicazioni si sono rivelate fatali. Messina Denaro era affetto da un tumore al colon che gli era stato diagnosticato durante la latitanza. La sua malattia avrebbe avuto un ruolo chiave nella sua cattura. Dopo l’arresto è stato sottoposto a due operazioni chirurgiche: dalla prima si era ripreso, dopo la seconda non ha più lasciato l’ospedale, dove era stata allestita una stanza di massima sicurezza allestita apposta.

Al suo capezzale, nei giorni scorsi era arrivata anche la figlia naturale, Lorenza, riconosciuta solo pochi giorni fa. Durante la sua detenzione, avrebbe mantenuto un comportamento impeccabile senza mai creare disordini. E senza mai parlare: con lui, oltre ad un capitolo nero della storia della seconda Repubblica, se ne vanno tanti misteri sui quali bisogna ancora fare luce.

Continue Reading

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore: Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Martinsicuro, Via Gabriele D'annunzio 37, Cap 64014 - Sede Operativa: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.