Da Il Martino n. 21 del 23.11
La regione Abruzzo ha l’eccezionale possibilità di proporre, al visitatore, un’offerta turistica tra le più complete: il mare, la montagna, i borghi, il folklore, il passato e il presente che si intrecciano, pur lasciando intatte le antiche tradizioni e gli arcaici riti. E visitare la nostra regione, in questa stagione, vuol dire avere la magica opportunità di ammirarla in tutta la sua bellezza, in un tripudio di colori, natura e feste tradizionali, mentre si attende l’arrivo dell’inverno ormai imminente.
Nel cuore del Parco nazionale della Majella, in provincia di Pescara, sorge un paese, dal nome lunghissimo, San Valentino in Abruzzo Citeriore, famoso per due ricorrenze che si svolgono proprio la seconda settimana di novembre: le Cantine Aperte, in cui viene offerto il vino novello dell’ultima vendemmia e la Festa dei cornuti, ricorrenza che si svolge a ridosso del giorno di San Martino, che ha origine addirittura nel Medioevo.
Ma San Valentino è molto di più: è raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada A25 Pescara-Roma, uscita Alanno/Scafa, continuare sulla SS 5 Tiburtina seguendo la direzione Scafa, San Valentino in Abruzzo Citeriore (SS 487). Mentre, a voler viaggiare in treno, la stazione più vicina è quella di Scafa San Valentino- Caramanico Terme.
All’interno del paese è possibile visitare Il Duomo settecentesco di San Valentino e Damiano, la chiesa di Sant’Antonio, barocca, il Castello della famiglia Farnese che, anticamente, qui aveva i suoi possedimenti, le semplici e suggestive chiesette rurali, fuori San Valentino, rari esempi di architettura semplice ed essenziale e la necropoli di Sant’Angelo, con le sue meravigliose grotte. Adiacente alla necropoli, sorge il museo delle Ambre e dei Fossili, interessante sito archeologico dove i bambini potranno ammirare le vestigia del passato. A pochi km, invece, sorge la riserva regionale della Valle dell’Orta, in cui è possibile ammirare, oltre alla varia flora e fauna, anche un piccolo canyon carsico che termina con le cascate di Santa Lucia.
Ma iniziamo a descrivere la singolare e pittoresca ricorrenza della Festa dei cornuti. Tradizione vuole che, nel Medioevo, proprio in questo periodo, si svolgevano le fiere degli animali con le corna, un rito propiziatorio di abbondanza assimilato da feste pagane. Successivamente, circa 150 anni fa, proprio il 10 novembre, alcuni giovani buontemponi del luogo, misero in atto un gesto degno della più becera goliardia. Accesero una candela davanti alla porta di ogni marito tradito dalla moglie il quale, la mattina seguente, fu obbligato ad indossare cappello e giacca al contrario, come gesto di riconoscimento del proprio, singolare, stato, e circolare in paese , tra il ludibrio dei passanti. Da quel giorno, ogni anno avviene la rievocazione dell’evento: la sera del 10 novembre, parte dalla piazza principale una processione che vede la partecipazione di tutta la cittadinanza, ma le candele che, anticamente, venivano poste davanti agli usci delle “vittime”, oggi non si mettono più, sostituite dalla sosta della gente in processione, sotto al balcone del marito cornuto, che intona canti indicativi. Apre la sfilata l’ultimo sposato dell’anno passato con in mano un simbolo fallico in radice d’ulivo che consegnerà, alla fine, all’ultimo sposato dell’anno ancora in corso.
A conclusione della manifestazione, per consolarsi, la folla si riversa nelle cantine a brindare a vino novello.
E “Cantine aperte” è l’altra manifestazione in programma in questo periodo, nel giorno di San Martino per la precisione. Quest’anno si è giunti alla quindicesima edizione di quest’evento che vede l’apertura al pubblico di ben 22 cantine, comunali e private. Ai visitatori verrà venduto il vino locale a prezzi popolari, accompagnato dai piatti della tradizione abruzzese, un po’ sulla falsariga dell’omonimo evento organizzato dal Movimento turismo del vino, che si svolge l’ultima settimana di maggio. Due giorni di canti e balli folkloristici fanno da cornice all’evento che richiama visitatori da ogni angolo d’Abruzzo e per i quali, il comune, ha messo a disposizione un servizio di bus navetta da e per San Valentino.
Tutti a San Valentino in Abruzzo Citeriore, quindi, dove si impara a prendere con filosofia ed ironia le alterne vicende della vita. Brindando alla salute!