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Ascoli Piceno

Roma, Sisma: il Senato approva il dl terremoto a favore delle popolazioni del centro Italia

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ROMA – Nella seduta di ieri, giovedì 28 giugno, il Senato ha approvato con larga maggioranza il decreto legge terremoto che reca misure urgenti a favore delle popolazioni del Centro-Italia, interessate dal sisma del 2016.

Il provvedimento ha ottenuto 204 sì, un solo no e 56 astenuti; approderà alla Camera il 16 luglio per la discussione generale, il voto finale è previsto tra martedì 17 e mercoledì 18 luglio.

Di cosa si tratta – Fonte www.monitorimmobiliare.it -:

Tra le principali novità la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre di quest’anno, con un onere complessivo entro 300 milioni. La proroga potrà essere estesa con deliberazione del Consiglio dei ministri per un periodo complessivo di ulteriori dodici mesi. In Aula è stato approvato un emendamento del relatore, Stefano Patuanelli (M5S), che consente di sanare lievi difformità edilizie e poter accedere all’iter per la ricostruzione e riparazione degli edifici privati.

Un’altra misura prevede la pubblicazione da parte del Commissario straordinario del Governo nel sito internet istituzionale di linee guida relative alle procedure e agli adempimenti connessi agli interventi di ricostruzione nonchè il loro aggiornamento periodico. Fra gli altri emendamenti approvati, uno consentirà la predisposizione di aree attrezzate per soluzioni temporanee per i non residenti nelle more della ricostruzione, un altro introduce tra quelli agevolati anche gli interventi antincendio e di eliminazione delle barriere architettoniche. Altri emendamenti fanno rientrare nei contributi per la ricostruzione le eventuali spese sostenute per occupazione di suolo pubblico determinata dalla ricostruzione. Altre misura consentono di intervenire per la riparazione di danni di lieve entità su singole unità immobiliari e innalzano la soglia di obbligatorietà SOA per i lavori di importo superiore ai 258mila euro rispetto agli attuali 150mila.

Altre proposte riguardano semplificazioni in materia di istruttoria sulla compatibilità urbanistica degli interventi di ricostruzione e la esclusione, a determinate condizioni, dalla Vas degli strumenti urbanistici attuativi di opere di urbanizzazione primaria e deroghe al Codice della strada in materia di disciplina delle distanze dal confine stradale fuori dai centri abitati.

Approvato anche il cosiddetto emendamento Whirlpool sulla Cigs, misure che riguardano le diocesi e consentono l’applicazione agli edifici di culto della procedura di ricostruzione privata. Altre modifiche riguardano la proroga dei mutui dei Comuni e delle indennità a favore dei sindaci e delle sospensioni di termini per adempimenti e versamenti tributari, contributivi e del canone Rai. Inserita anche la prosecuzione delle misure di sostegno al reddito nonchè ulteriori proroghe delle sospensioni di mutui e finanziamenti per imprese e famiglie, esenzioni per utenze per immobili nelle zone rosse e deroghe alla raccolta differenziata dei rifiuti.

Ascoli Piceno

Dipendente del Comune di San Benedetto del Tronto morto in Ucraina

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massimiliano galletti dipendente del comune di san benedetto del tronto morto in ucraina

Massimiliano Galletti, 59 anni, dipendente comunale di San Benedetto del Tronto in aspettativa, si trovava in Ucraina per motivi umanitari. Non sono chiare le cause del decesso. Da circa un mese si erano interrotte le comunicazioni.

ASCOLI PICENO – Sono ancora da chiarire le circostanze che hanno portato al decesso di Massimiliano Galletti, il dipendente comunale di San Benedetto del Tronto morto lunedì scorso in Ucraina, in un ospedale di Kiev. La notizia è stata trasmessa dalla Farnesina due giorni dopo.

Galletti, esperto operatore cinofilo della Protezione Civile, era conosciuto per il suo impegno nelle operazioni di soccorso, inclusi i recuperi seguiti al sisma del 2016 in Umbria e Marche e al tragico incidente dei Tornado dell’Aeronautica militare nel 2014. Proprio il suo cane molecolare è rimasto vittima di un tragico incidente, rimanendo folgorato dopo essere passato su un tombino elettrificato, in via Giovanni XXIII.

Era partito per l’Ucraina per offrire il proprio contributo alla popolazione in una zona al confine con la Polonia, nel dicembre dello scorso anno. Aveva chiesto un’aspettativa per motivi umanitari ed al termine di questa è tornato. Questa estate il secondo viaggio verso l’Ucraina. Anche in questo caso ha chiesto una nuova aspettativa, questa volta però per motivi personali. Alla scadenza di questo periodo tuttavia, non si è ripresentato, tanto che l’Amministrazione Comunale stava considerando un richiamo disciplinare. Una fonte del comune ha rivelato ai microfoni Rai che il messo aveva spiegato di aver incontrato difficoltà nel rientrare.

La famiglia però ne aveva nel frattempo denunciato la scomparsa. Da circa un mese infatti, le comunicazioni si erano bruscamente interrotte. In base ai dettagli che stanno trapelando in queste ore, Galletti sarebbe stato portato privo di conoscenza in ospedale a Kiev, dove sarebbe rimasto in stato di coma fino al decesso.

La Farnesina non ha reso noti i dettagli: «Stiamo seguendo da vicino il caso in stretto contatto con la nostra Ambasciata a Kiev. Siamo anche in contatto con la famiglia della vittima cui stiamo offrendo la massima assistenza». Il sindaco Spazzafumo ha commentato: «Siamo tutti attoniti dinanzi alla notizia, che ci ha raggiunti in Comune nella tarda mattinata, della morte in Ucraina del nostro dipendente Massimiliano Galletti. Ovviamente nulla possiamo dire su cosa sia accaduto. Posso solo unirmi ai ricordi che tanti suoi colleghi stanno pubblicando in queste ore e confermare che Massimiliano era un lavoratore coscienzioso e una persona molto sensibile, che non si risparmiava quando c’era da portare soccorso a persone in difficoltà partecipando a missioni di ricerca e salvataggio con il suo amato e rimpianto cane. Attendiamo notizie sul rientro in Italia per potergli dare l’ultimo saluto».

Massimiliano Galletti, il dipendente del Comune di San Benedetto morto in Ucraina in circostanze ancora da chiarire, lascia una moglie ed una figlia. Quest’ultima ha dedicato un pensiero al genitore scomparso sui social: «Sei sempre stato il mio punto di riferimento, la persona sulla quale sapevo di poter sempre contare. Da bambina sognavo in futuro di avere un marito come te che mi hai sempre trattata da principessa, hai sempre trovato le parole giuste per confortarmi, anche quando non avevo voglia di sentirti eri lì per me. In questo momento che non ci sei, più che mai ho bisogno di te ma so che sei volato via da eroe, l’eroe che sei sempre stato per me e per tutte le persone che hai salvato in questi anni. Sono orgogliosa di te come padre ma soprattutto come uomo, sarai sempre nel mio cuore».

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Ascoli Piceno

Giovane albanese arrestato dai Carabinieri a Porto d’Ascoli per spaccio di cocaina: domiciliari

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arresto per spaccio di cocaina porto d'ascoli

Il giovane di 22 anni di origine albanese arrestato a Porto d’Ascoli per spaccio di cocaina aveva ricevuto poche settimane fa un Divieto di Ritorno nel Comune di San Benedetto del Tronto.

ACOLI PICENO – Ha cercato di disfarsi di 17 grammi di cocaina, non riuscendo a passare inosservato, e nel covo ne nascondeva un altro etto. Un ragazzo di 22 anni di origine albanese è stato arrestato per spaccio di cocaina dai Carabinieri di Porto d’Ascoli, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Benedetto del Tronto.

Durante il pattugliamento del litorale, il giovane è stato notato per il suo comportamento sospetto. Alla vista dei carabinieri, ha cercato di liberarsi di un pacchetto, prontamente recuperato dai militari. Il giovane ha mostrato reticenza e si è rifiutato di indicare il luogo di domicilio, ma in seguito agli approfondimenti del NORM, il suo covo è stato individuato. Qui nascondeva altre 112 dosi, per un peso complessivo di un etto circa di cocaina.

Ulteriori controlli hanno rivelato che il Questore di Ascoli Piceno aveva emesso, su proposta della Compagnia Carabinieri di San Benedetto del Tronto, un Divieto di Ritorno a San Benedetto del Tronto per il giovane poche settimane fa.

Il giovane albanese trovato con la cocaina a Porto d’Ascoli è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e con il deferimento all’Autorità Giudiziaria per la violazione del Divieto di Ritorno. Lo stupefacente, lo Smartphone in suo possesso e una somma contante di oltre 1000 euro sono stati sequestrati.

Il 25 ottobre il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno ha convalidato l’arresto ed applicato, per l’indagato, la misura cautelare degli arresti domiciliari presso il luogo di residenza.

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Ascoli Piceno

Mancavano l’autorizzazione ed il rispetto delle norme igienico sanitarie: chiuso un alimentari ad Ascoli Piceno

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Operazione del Nucleo Operativo Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Ascoli Piceno. Sanzioni per 10 mila euro .

ASCOLI PICENO – Esercitava senza titolo autorizzativo ed oltretutto all’interno dei locali, il personale del N.O.S.U. ha riscontrato gravi carenze igienico sanitarie. Per questo motivo è stato chiuso un alimentari ad Ascoli Piceno. Nella stessa operazione è stato scoperto anche un laboratorio abusivo di prodotti alimentari. Elevate sanzioni per circa 10.000 euro.

Oltre all’alimentari chiuso, sono state diverse le operazioni effettuate dalla Polizia Locale di Ascoli Piceno. Nel giro di 24 ore infatti, sono stati chiamati a risolvere 5 incidenti stradali con fuga. Grazie alle tempestive indagini, sviluppate grazie alle testimonianze dei presenti e alla visione delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza installate in zona, gli agenti sono riusciti a risalire a tutti i trasgressori alle rispettive responsabilità penali, amministrative e civili.

La Polizia Locale ha anche eseguito perquisizioni domiciliari delegate a mezzo di unità cinofila e durante i consueti controlli serali, in Piazza Ventidio Basso, un ventenne ascolano è stato trovato in possesso di modica quantità di hashish. Nei suoi confronti è scattato il sequestro della sostanza e contestuale segnalazione come assuntore alla Prefettura competente. 

Infine, sono entrati in funzione i nuovi varchi ZTL nel centro storico. In media ammontano a circa 50 le infrazioni giornaliere rilevate.

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