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Ascoli Piceno

Italia BS Campione d’Europa grazie alle mani del portiere Rossoblù!!!

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Splende di un azzurro vivo il cielo sopra Alghero, l’Italia si è andata a prendere un sogno innalzandosi sulla vetta dell’Europa del beach soccer al termine di una gara infinita.

Gli azzurri hanno battuto gli spagnoli per 9-8 dopo una serie mozzafiato di rigori seguendo lo stesso canovaccio emozionante delle tre gare del girone.

I tempi regolamentari si erano chiusi sul 2-2 con due fiammate tra il 7’ e il 10’ del secondo tempo e al 9’ dell’ultima frazione: in entrambe le occasioni l’Italia si è portata avanti con un tiro libero delizioso di Frainetti e un rigore trasformato con freddezza da Palmacci (204 gol in carriera).

La Spagna ha risposto subito con Llorenc autore di due gol spettacolari, proprio lui che si è affermato nel beach soccer in Italia con la maglia del Terracina. Neanche l’extra time è bastato.

Ci sono voluti i rigori, una sequenza infinita ad oltranza: gli azzurri li hanno segnano tutti e sette, Del Mestre ha parato il tiro di Josè Enrique.

https://www.facebook.com/LegaDilettanti/videos/284360622382699/

 

La fiammata che ha fatto esplodere le 1.500 persone assiepate sugli spalti di un Beach Stadium di Alghero sempre esaurito durante tutte le gare degli azzurri.

Il portiere del SAMBENEDETTESE si è conquistato anche il premio come miglior estremo difensore del torneo.

Visibilmente emozionato il ct Emiliano Del Duca, dopo dodici anni con il Terracina con cui ha vinto tutto nel campionato italiano alla sua prima stagione nel ruolo di ct ha centrato il bersaglio grosso:”Dedico questo successo a tutti gli amanti del beach soccer, questo sport è meraviglioso come lo sono stati i ragazzi”.

Gli azzurri dopo tredici anni hanno conquistato il titolo europeo vendicando sportivamente la finale persa nel 2010, quel giorno c’erano Gori, Palmacci, Del Mestre e Corosiniti, le lacrime di delusione sono diventate lacrime di gioia.

I giocatori del campionato italiano organizzato da quindici anni dalla Lega Nazionale Dilettanti hanno dimostrato il valore del lavoro dei club della Serie A facendo splendere la Nazionale del club Italia.

Ma non basta, quattro spagnoli, e tanti altri giocatori di Portogallo, Svizzera, Germania, Inghilterra e Romania hanno vestito la maglia dei club della Serie A targata Lega Nazionale Dilettanti. Gabriele Gori ha chiuso il torneo a quota sette reti.
Un grande evento organizzato fin nei minimi particolari grazie allo sforzo della Lega Nazionale Dilettanti in collaborazione con il Comitato LND Sardegna presieduto da Gianni Cadoni, la Regione dei Quattro Mori, la Fondazione e il comune di Alghero con i loro alfieri Massimo Cadeddu e Mario Bruno, la Beach Soccer World Wide. Gli stessi rappresentanti delle istituzioni con il Coordinatore del Dipartimento BS LND Roberto Desini hanno consegnato i premi alle squadre ed ai singoli giocatori. si è laureato capocannoniere del torneo, il premio come miglior giocatore è andato a Llorenc. Del Mestre si è guadagnato il riconoscimento come miglior portiere.
Prima dell’inizio della gara si è tenuto un minuto di silenzio in memoria del cittadino di Alghero Dino Robotti scomparso tragicamente due giorni fa.

Italia-Spagna 9-8 dcr (0-0; 1-1; 1-1; 0-0)
Italia: Carpita, Chiavaro, Marinai, Ramacciotti, Corosiniti (Cap.), Zurlo, Gori, Palmacci, Palazzolo, Frainetti, Del Mestre. All: Emiliano Del Duca
Spagna: Dona, Antonio, Cintas, F. Guisado, Adri Frutos, Eduard, Llorenc, Chiky, David, Josè Enrique, Pablo. All: Joaquin Alonso
Arbitri: Pereira Almeida (Por), Borisevics (Let), Guenther (Ger). Crono: Utulu (Mal)
Reti: 7’st Frainetti (I), 10’st Llorenc (S); 9’tt rig. Palmacci (I), 9’tt Llorenc (S)
Sequenza rigori: Chiavaro (I) gol; Llorenc (S) gol; Gori (I) gol; Antonio (S) gol; Zurlo (I) gol; Chiky (S) gol; Corosiniti (I) gol; Cintas (S) gol; Frainetti (I) gol; Eduard (S) gol; Palazzolo (I) gol; Adri Frutos (S) gol; Palmacci (I) gol; Josè Enrique (S) parato

Gori, Palmacci, Del Mestre e Corosiniti ci riprovano dopo aver giocato la finale europea del 2010 persa con il Portogallo. Di fronte si ritrovano quattro avversari del campionato italiano, Chiky e Ezequiel (Livorno), Cintas (Pisa) e Llorenc (Terracina). Pronti via e al al 2’ Gori si fa sentire con una rovesciata che Dona devia d’istinto con la punta dei guantoni. La prima parte della gara scorre su ritmi cadenzati per la posta in palio, quattro gare in altrettanti giorni si fanno sentire sulle gambe degli atleti. Al 6’ Zurlo sfiora il vantaggio con un colpo di testa a pochi centimetri dall’ideale linea di porta, Dona respinge e dimostra di essere uno dei portieri più forti del circuito. Sul filo della sirena ci prova ancora Gori che sbatte sul muro Dona, è l’ultimo sussulto di un tempo bloccato tatticamente in cui comunque l’Italia non ha rischiato nulla.
La prima parte della ripresa ricalca il canovaccio del primo tempo, le squadre si studiano, non si vogliono scoprire, unici tentativi sui tiri liberi, al 5’ il solito Dona respinge con i pugni una fiondata di Chiavaro. Al 7’ spunta il protagonista che non ti aspetti, Alessio Frainetti su tiro libero sfodera un colpo ad effetto che beffa Dona con la palla che s’insacca nell’angolino giusto. Due minuti dopo Paolo Palmacci in rovesciata plastica impegna severamente il portiere spagnolo. Tre minuti dopo Llorenc estrae una magia dal cilindro centrando l’angolo tra palo e traversa da una distanza siderale. La gara torna in equilibrio dopo il botta e risposta in soli 3’. All’11’ Ramacciotti in allungo sfiora il palo. Non succede più nulla, si va al terzo tempo.
Calano le forze, si allargano le maglie ed iniziano a piovere le occasioni, in 1’ Del Mestre e Dona sventano due minacce portate da Llorenc e Chiavaro. Il difensore etneo ci prova al 5’ ma non inquadra la porta da buona posizione. E’ il momento migliore dell’Italia, prima Zurlo e poi Gori sbattono contro il muro Dona. Al 9’ in pochi istanti la partita si impenna. Cintas tocca di mano la sfera regalando un rigore all’Italia. Pablito Palmacci con una calma olimpica trasforma il penalty del momentaneo vantaggio ma la gioia dura pochi secondi fino a quando Llorenc sfodera un’altra perla, una rovesciata velenosa su cui Del Mestre non può fare nulla. All’11’ Gori s’inserisce bene tra le maglie della difesa avversaria ma il solito Dona smanaccia come può. Finisce qui il tempo regolamentare di una gara che l’Italia ha condotto ma non ha chiuso nei momenti cruciali del match. Un’extra time in cui l’Italia le tenta tutte con Gori e Ramacciotti che sfiorano il colpo decisivo per un soffio, un granello di sabbia di troppo che devia la traiettoria del tiro. Non basta, la gara si deciderà ai calci di rigore. Una sequenza infinita, si va ad oltranza, gli azzurri li segnano tutti e sette, Del Mestre para il tiro di Josè Enrique, l’Italia è campione d’Europa!

Il Presidente Cosimo Sibilia presente ad Alghero per partecipare agli Awards di Beach Soccer ha assistito ai due successi con Russia e Ucraina rimanendo favorevolmente colpito:” Questa Italia mi ha entusiasmato, ha vinto anche con il cuore all’ultimo istante dopo una serie di colpi di scena che hanno esaltato il pubblico di Alghero”. Sibilia ha fatto il bilancio della manifestazione: “Per fare eventi di tale portata bisogna lavorare in prospettiva. La LND da un anno ha iniziato a progettare per ottenere questi risultati, tutti insieme, il Consiglio Direttivo della LND, il Presidente del Cr Sardegna Gianni Cadoni e il Coordinatore del Dipartimento Beach Soccer, nonché vice presidente del comitato sardo, Roberto Desini. Prima la tappa di Campionato di Cagliari ed ora queste Superfinal Europee ad Alghero si sono rivelate la vetrina migliore per promuovere questo sport e i 15 anni della Serie A italiana grazie anche all’impegno delle amministrazioni e degli enti regionali e locali della Sardegna. Siamo orgogliosi e soddisfatti della grande partecipazione e dell’entusiasmo che ha dimostrato la gente di questa isola straordinaria. Lo stadio sempre esaurito è la prova fattiva che il risultato è stato raggiunto”. Il numero uno della LND è già proiettato sul futuro dell’attività:” Questo è solo un punto di partenza, lo sport in tutte le sue declinazioni deve progredire e migliorarsi per stare al passo con i tempi ed offrire al pubblico un prodotto di qualità. Il beach soccer può crescere ancora tanto e la Lega Nazionale Dilettanti continuerà ad impegnarsi per promuovere la pratica dello sport più popolare d’estate con le tappe di campionato e gli eventi internazionali. Dopo il successo a 360° ottenuto a Cagliari con il campionato italiano ed a Alghero con le finali europee la Sardegna sarà un punto di riferimento per la prossima programmazione del calendario degli eventi del beach soccer”.

SUPERFINAL 2018
Gruppo 1: Portogallo, Spagna, Svizzera e Azerbaigian
Gruppo 2: Ucraina, Bielorussia, ITALIA e Russia

RISULTATI E CLASSIFICHE

1^ Giornata

Gruppo 2
Russia-Ucraina 6-0
ITALIA-Bielorussia 5-4

Gruppo 1
Portogallo-Svizzera 7-4
Azerbaigian-Spagna 4-5

2^ giornata (7 settembre)

Gruppo 2
Bielorussia-Ucraina 2-1 det
ITALIA-Russia 6-5 det

Gruppo 1
Portogallo-Azerbaigian 9-0
Spagna-Svizzera 4-3

3^ giornata (8 settembre)

Gruppo 2
Russia-Bielorussia 2-1
ITALIA-Ucraina 6-5 det
Classifica: 7 punti Italia; 6 Russia; 2 Bielorussia; 0 Ucraina

Gruppo 1
Svizzera-Azerbaigian 8-5
Spagna-Portogallo 4-3
Classifica: 9 punti Spagna; 6 Portogallo; 3 Svizzera; 0 Azerbaigian

Finali (9 settembre)
7^/8^ Azerbaigian-Ucraina 1-5
5^/6^ Svizzera-Bielorussia5-7
3^/4^ Portogallo-Russia 7-6 dcr (4-4)
1^/2^ Spagna-Italia 8-9 dcr (2-2)



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Ascoli Piceno

La Russia ordina l’arresto di un cameraman ascolano: avrebbe superato i confini della Federazione senza permesso

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simone traini cameraman ascolano mandato d'arresto russia

Simone Traini, cameraman ascolano, e la giornalista Rai Stefania Battistini sono destinatari di un mandato d’arresto emesso dal distrettuale Leninsky di Kursk, in Russia. Sono accusati di essere entrati illegalmente nel territorio della Federazione, passando dall’Ucraina.

ASCOLI PICENO – Il cameraman ascolano Simone Traini e la giornalista del Tg1 Stefania Battistini lo scorso 6 agosto sarebbero entrati in Russia per documentare un’incursione di unità armate ucraine nella regione di Kursk e per questo sono destinatari di un ordine d’arresto.

Lo afferma l’agenzia di stampa Interfax, la quale cita fonti del servizio stampa della magistratura russa. In base a quanto riportato, sarebbero entrati in Russia in compagnia di altre persone non identificate, a bordo di un veicolo militare ucraino. Al momento non si trovano nel territorio della Federazione.

Sulla vicenda è intervenuto il ministro degli Esteri Tajani, che su X (ex Twitter), ha definito il mandato d’arresto russo una «nuova persecuzione nei confronti della libertà di stampa». Usigrai «chiede una presa di posizione unanime del Governo contro questa ennesima intimidazione nei confronti dei giornalisti italiani. Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per i contorni che sta assumendo questa vicenda, rinnoviamo». Secondo la Rai il mandato d’arresto rappresenta «un atto di violazione della libertà d’informazione»

L’operatore e la reporter italiani non solo gli unici giornalisti ad essere stati inserito nella lista dei ricercati da Mosca: ci sono anche Nick Walsh della Cnn, Nicholas Simon Connolly della Deutsche Welle, Natalya Nagornaya, corrispondente dell’emittente tv ucraina 1+1, ed altre due giornaliste ucraine, Diana Butsko e Olesya Borovik.

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Abruzzo

Si è conclusa con successo l’operazione nazionale “Mari e Laghi Sicuri 2024” della Guardia Costiera

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guardia costiera san benedetto del tronto operazione mare sicuro 2024

Si è conclusa l’operazione nazionale “Mare e laghi sicuri 2024”, coordinata dalla Direzione Marittima delle Marche e promossa dal Comando Generale della Guardia Costiera, avviata ad inizio estate.

ASCOLI PICENO – L’operazione “Mari e Laghi Sicuri 2024” della Guardia Costiera si è chiusa con successo. L’attività nazionale avviata ad inizio estate, ha coinvolto un vasto dispiegamento di uomini e donne, oltre a mezzi specializzati, con l’obiettivo principale di garantire la sicurezza in mare, la protezione dell’ecosistema, della biodiversità marina e del demanio marittimo.

Un’operazione, che ha coperto il periodo da giugno a settembre, in cui donne e uomini della Guardia Costiera sambenedettese sono stati coinvolti – via mare e via terra – al fianco delle migliaia di bagnanti e diportisti che hanno scelto le coste picene quale località di svago.

A fronte di circa 2500 controlli, sono state accertate 63 infrazioni amministrative. Nell’ambito del diporto, principalmente per aver navigato all’interno di zone riservate alla balneazione e talvolta senza talune tra le dotazioni di sicurezza previste.

A queste attività si aggiungono poi i costanti controlli sull’intera filiera della pesca, a tutela del consumatore finale, oltre che a protezione della risorsa ittica ai fini del suo ripopolamento. In particolare, durante l’estate, si è posta attenzione ai punti di ristorazione ubicati lungo il litorale. Il bilancio è stato di oltre 2 tonnellate di prodotto ittico sequestrato oltre all’irrogazione delle corrispettive sanzioni pecuniarie.

Inoltre, nell’ambito dell’operazione sono state effettuate mirate ispezioni di natura demaniale ed al termine dell’attività si contano nr. 9 notizie di reato. I responsabili sono stati deferiti alla locale autorità giudiziaria, ma soprattutto sono stati restituiti alla pubblica fruizione oltre 4000 mq. di spiaggia indebitamente occupata.

Il Comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza anche del lavoro sinergico tra operatori ed istituzioni locali. «Questa operazione ha dimostrato quanto sia fondamentale un’attività di prevenzione costante e capillare per garantire la sicurezza in mare e lungo le nostre coste. Non meno importante si è rivelata l’attività di controllo che viene effettuata lungo la filiera della pesca ed a tutela del demanio marittimo, settori cruciali per la salvaguardia del territorio e delle risorse» ha dichiarato il Comandante Alessandra Di Maglio.

Rimarrà sempre alta l’attenzione della Capitaneria di porto anche nei mesi autunnali ed invernali, periodo in cui continuerà vigilanza e monitoraggio dell’intero territorio di giurisdizione al fine di prevenire e, se del caso, contrastare comportamenti illeciti e potenzialmente pericolosi.

La Guardia Costiera continua ad operare al fianco di tutti i fruitori del bene “mare” anche ora che Mari Sicuri 2024 è terminata ed il contributo di ciascun cittadino rimane comunque fondamentale: per qualsiasi emergenza in mare, ricordiamo l’importanza del Numero Unico Europeo per le Emergenze 112 e del Numero Blu 1530, attivo 24 ore su 24 e gratuito su tutto il territorio nazionale.

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Ascoli Piceno

Barchino affondato al largo di San benedetto del Tronto, morto un marittimo

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motovedetta guardia costiera operazione mare sicuro

L’uomo, di 60 anni, era nato a San Benedetto del Tronto, ma risiedeva a Martinsicuro da diversi anni. Si trovava su un barchino impiegato per la pesca alla lampara insieme ad un altro pescatore al momento dell’incidente

ASCOLI PICENO – Tragedia in mare questa mattina, mercoledì 25 settembre, al largo di San benedetto del Tronto, dove, intorno alle 5:00, una barca con due pescatori a bordo è affondata. Uno dei due marittimi è deceduto.

Tommaso Fioravanti vittima tragedia in mare san benedetto del Tronto barca affondata

A perdere la vita è stato Tommaso Fioravanti esperto marittimo di 60 anni residente a Martinsicuro, ma originario di San Benedetto del Tronto. La sua scomparsa ha segnato entrambe le comunità e chi lo conosceva lo descrive come una persona benvoluta e rispettata.

L’uomo era imbarcato su una lampara impegnata in una battuta di pesca. Sava manovrando un barchino calato dalla nave principale, sul quale era montata la luce utilizzata per attirare i pesci in superficie, quando l’imbarcazione è affondata. Immediatamente l’equipaggio ha lanciato l’allarme e si è gettato in mare, ma solo il pescatore che era con lui è stato recuperato in tempo.

Il capitano della nave sulla quale la persona che ha perduto la vita era imbarcata è stato ascoltato dagli inquirenti, al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto al largo di San Benedetto del Tronto e capire per quale motivo la barca con i due uomini a bordo sia affondata. E’ probabile che la Procura disponga un’autopsia sul corpo della vittima al fine di accertare la causa del decesso e stabilire se abbia accusato un malore prima dell’affondamento.

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