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Marche

Samb, 22 gennaio: undici anni senza il grande Marino Bergamasco

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Undici anni fa se ne andava mister Marino Bergamasco


E’ stato uno dei più grandi allenatori della Sambenedettese calcio. Per quanto mi riguarda, IL PIU’ GRANDE!

La sua forza determinante e vincente è stata quella di diventare prima di tutto un vero sambenedettese, lui che era nato a Trieste e che aveva messo su famiglia a Milano dove aveva lavorato al fianco del “paròn” Nereo Rocco e aveva vinto TUTTO con la squadra rossonera del Milan!!

Ha trovato in “Riviera” l’ambiente per lui congeniale, gente vera come il popolo rossoblu, i suoi tifosi, i dirigenti, tutto l’ambiente societario e sportivo in seno alla Samb, dal magazziniere ai vari presidenti, dal primo all’ultimo giocatore!

Avvolto in questo ambiente genuino e voglioso di vittorie con un “manipolo” di ragazzini cresciuti nel florido vivaio rossoblu e con giocatori più esperti a far loro da chioccia, ha costruito una vera e propria famiglia, molto più unita di quelle autentiche, supportata dalle migliaia di tifosi sambenedettesi e delle località limitrofe fino a spaziare in tutta la provincia ascolana, teramana, maceratese e anconetana!!

Con lui i successi sportivi (la memorabile promozione in serie B nel 1973-74, gli ottimi piazzamenti nei campionati cadetti, la valorizzazione dei giovani cresciuti nel vivaio, la quasi promozione in serie A e lo sfiorato miracolo di rimanere in cadetteria), potevano passare in secondo piano rispetto alla sua indole, al suo carattere umile e quindi vincente con il quale affrontava tutti gli incontri e gli impegni.

Ed infatti, prima dell’esaltante torneo di serie C vinto nel 1973-74, le uniche critiche mossegli dalla stampa locale furono dovute al fatto che la sua eccessiva umiltà fosse ritenuta un difetto e non un pregio!!

Ma il Signor Bergamasco li smentì tutti, perché oltre ad essere stato un Uomo Umile è stato anche un Uomo Coerente e convinto di ciò che stava costruendo; proseguì per quella strada intrapresa e vinse la sua personale scommessa dandoci gioie immense, indelebili, oneste e genuine!

Dietro ai suoi occhiali con quelle lenti mostruosamente spesse, si nascondeva un Grande Uomo, di idee pregevoli, di bontà d’animo e di nozioni calcistiche tecniche e tattiche molto lungimiranti, tali da precorrere di gran lunga quelle del calcio moderno!!!

Altro che miope!!!

Il Signor Bergamasco ci vedeva molto bene, sicuramente molto più della maggiorparte dei suoi colleghi!!

Su di lui si potrebbero scrivere infiniti volumi di storie e aneddoti, calcistici e non calcistici!

A San Benedetto del Tronto ha lasciato il suo Cuore e noi abbiamo l’obbligo di custodirlo, ricordarlo e onorarlo, sempre!!

Guidaci e proteggici da lassù, il popolo rossoblù non ti dimentica!!

Oggi, 22 gennaio, giorno della tua scomparsa, Marino.


IN ROSSOBLU:

TORNEI: 6 (4 in serie B 1974/75, 1975/76, 1977/78 e 1979/80, 2 in serie C 1972/73 e 1973/74).

ESORDIO: 5 novembre 1972, Serie C, Pisa-Samb 0-1 (17’pt Chimenti).

ULTIMA GARA: 8 giugno 1980, Serie B, Pisa-Samb 1-0 (36’st Cantarutti).

TOTALE GARE: 215 (146 in B e 69 in C).

VITTORIE: 84 totali (46 in B, 38 in C); 65 in casa (40 in B, 25 in C); 19 fuori (6 in B, 13 in C).

PAREGGI: 72 totali (53 in B, 19 in C); 34 in casa (27 in B, 7 in C); 38 fuori (26 in B, 12 in C).

SCONFITTE: 59 totali (47 in B, 12 in C); 9 in casa (6 in B, 3 in C); 50 fuori (41 in B, 9 in C).

RETI FATTE: 202 totali (114 in B, 88 in C); 135 in casa (79 in B, 56 in C); 67 fuori (35 in B, 32 in C).

RETI SUBITE: 170 totali (124 in B, 46 in C); 45 in casa (28 in B, 17 in C); 125 fuori (96 in B, 29 in C).


Settembre 1974, Stadio “Ballarin”: si inaugura la nuova “Gradinata Sud” in cemento.


Uno dei tantissimi Club rossoblu dell’epoca: si riconoscono “Bomber” Chimenti, Gigi Traini e il presidente della Samb l’ing. Arduino Caioni.


MARINO BERGAMASCO (Trieste, 27 novembre 1925-Milano, 22 gennaio 2010)

LA CARRIERA DA CALCIATORE

Esordio in Serie A con la maglia del Siena: 21 ottobre 1945, Siena-Salernitana 2-2 (al 7′ realizza il goal del momentaneo vantaggio toscano!!)

Ruolo: Interno

Anno Squadra  Serie  Presenze   Reti

1945-46 Siena          A        19           2

1946-47 Triestina     A        17           1

1947-48 Pro Gorizia  C        32           2

1948-49 Piacenza     C        26           –

1949-50 Udinese       B        32          2

1950-51 Udinese       A       28           1

1951-52 Marzotto      B       31           1

1952-53 Marzotto      B         9           –

1954-55 Pavia           B       10           –

1956-57 Pistoiese     IV      12           2

Marino Bergamasco con la maglia dell'Udinese.Marino Bergamasco con la maglia dell’Udinese.


CARRIERA DA ALLENATORE

1961-1963  Milan Vice

1963-1966  Torino Vice

1966-1967  Torino

1967-1971  Milan Vice

1971-1972  Lucchese

nov.1972-1976  SAMBENEDETTESE

1976-1977  Padova

1977-1978  SAMBENEDETTESE

1978-1979  Lucchese

ott.1979-1980 SAMBENEDETTESE

1980-1981  Giulianova

1981-1982  Francavilla

1982-1983  Giulianova

1984-1986  Omegna

Ottobre 1969, tre grandi: Nereo Rocco, Roberto Rosato e Marino Bergamasco con la Coppa dei Campioni vinta dal Milan contro l’Ajax 4-1 a Madrid il 28 maggio 1969, e la Coppa Intercontinentale vinta dai rossoneri a Buenos Aires nella cruenta gara di ritorno del doppio confronto contro l’Estudiantes il 22 ottobre 1969. 


La SamBergamasco


31 gennaio 2010, Stadio “Riviera delle Palme”. I ragazzi di Mister Bergamasco ricordano la scomparsa del loro Maestro, prima della gara del torneo d’Eccellenza Marche contro la Fulgor Maceratese 2-0 (31’pt Zazzetta, 41’pt Cacciatore).

Ascoli Piceno

Lavoratori in nero e scarsa sicurezza: sei attività sospese ad Ascoli e Fermo, sanzioni per oltre 270 mila euro

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In seguito ad una campagna di vigilanza nei confronti di cantieri e calzaturifici delle province di Ascoli Piceno e Fermo, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Gruppo Tutela del Lavoro hanno scoperto lavoratori in nero e gravi violazioni sulla salute dei lavoratori: sei attività sospese.

ASCOLI PICENO – Elevato rischio di caduta o di rimanere fulminati, dispositivi di sicurezza assenti o carenti, mancati corsi di formazione per i lavoratori e nessuna vigilanza da parte dei datori di lavoro. Queste sono alcune delle irregolarità riscontrate dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno e del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia con il supporto dei militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Ascoli Piceno e Fermo, nell’ambito di una campagna di vigilanza sulla sicurezza dei luoghi di lavoro all’interno di cantieri edili e calzaturifici. Sei attività sono state sospese nelle province di Ascoli Piceno e Fermo e le sanzioni irrogate superano complessivamente i 270 mila euro.

In un cantiere di Ascoli Piceno, i Carabinieri hanno accertato gravi violazioni per la salute e per la sicurezza dei lavoratori, procedendo alla sospensione di 3 delle 6 ditte ispezionate. All’interno del cantiere, ove erano presenti complessivamente 11 lavoratori,  i militari hanno riscontrato inoltre il mancato coordinamento tra le imprese esecutrici, la redazione del piano operativo di sicurezza privo dei requisiti previsti, l’utilizzo improprio dei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori con relativa omessa vigilanza da parte del datore di lavoro, l’omessa predisposizione degli estintori all’interno del cantiere e l’utilizzo improprio delle impalcature. Alla luce di quanto accertato, oltre a procedere alla sospensione delle attività imprenditoriali, sono state irrogate sanzioni amministrative e ammende per oltre 90.000 euro.

Gravi violazioni anche in un cantiere di San Benedetto del Tronto, dove i Carabinieri hanno proceduto alla sospensione della ditta affidataria dei lavori e della ditta esecutrice per la presenza di pericoli di caduta verso il vuoto per i lavoratori a causa della mancanza di parapetti sul ponteggio. Veniva inoltre riscontrata l’omessa valutazione del rischio elettrico da parte del datore di lavoro, il mancato coordinamento tra le imprese esecutrici, l’utilizzo improprio dei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori con relativa omessa vigilanza da parte del datore di lavoro, la difformità del disegno esecutivo del ponteggio con la mancanza del calcolo di resistenza e stabilità e la mancata vigilanza da parte del committente. Nella circostanza i militari irrogavano sanzioni amministrative e ammende per circa 70.000 euro.

All’interno di un cantiere di Arquata del Tronto invece, oltre a gravi irregolarità in termini di sicurezza e salute dei lavoratori, i militari hanno accertato che 3 dei 4 lavoratori presenti erano impiegati “in nero”. Veniva inoltre riscontrata l’omessa nomina di un adeguato numero di addetti alle emergenze, l’assenza di estintori, l’omessa manutenzione delle attrezzature di lavoro, la mancanza dei requisiti minimi del P.O.S. (piano operativo per la sicurezza) e la mancanza del PIMUS (piano montaggio, uso e smontaggio del ponteggio). Nella circostanza i militari hanno irrogato sanzioni amministrative e ammende per circa 75.000 euro.

È stato infine controllato un calzaturificio in Monte Urano, accertando la presenza di un numero insufficiente di addetti alle emergenze, il mancato aggiornamento della formazione dell’RSPP dell’RLS e dei lavoratori e l’omessa valutazione del rischio chimico e microclima all’interno del DVR. Nella circostanza i militari hanno irrogato sanzioni amministrative e ammende per circa 40.000 euro.

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Ancona

Levante in concerto ad Ancona: ultimi biglietti disponibili

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levante concerto ancona

ANCONA – Si esibirà questa sera sul palco del Teatro delle Muse Levante, cantante, autrice e scrittrice, che sta portando avanti il suo tour “Live nei Teatri”, prodotto e distribuito da Vivo Concerti.

I biglietti del concerto, organizzato da Best Eventi, sono disponibili sui circuiti TicketOne (www.ticketone.it) e Vivaticket (www.vivaticket.com), online e punti vendita. Gli ultimi saranno in vendita prima del concerto, dalle 20, al botteghino del teatro. Info: 085.9047726 www.besteventi.it

Dopo il grande successo dello show unico all’Arena di Verona dello scorso settembre, Levante ha modo di salire ogni sera sul palco accompagnata dalla sua band di sempre (Alessio Sanfilippo alla batteria, Alessandro Orefice alle tastiere, Matteo Giai al basso, Eugenio Odasso alla chitarra, Lorenza Giusiano e Elisa Semprini ai cori) offrendo al suo pubblico uno spettacolo inedito che sceglie di sviluppare alcune suggestioni visive e musicali dell’Arena in un abito rinnovato che, come solo in teatro può accadere, offre un contatto più stretto, intimo e accogliente. 

Insieme alle immancabili hit live, vengono proposte alcune perle che mancano in scaletta da tanto. Alcune canzoni sono state rivisitate grazie all’aggiunta di strumenti come il violino e il contrabbasso elettrico che le portano su tappeti armonici più vicini al trip-hop che al sound originale. 

Il teatro è la casa dove Claudia Lagona (questo il vero nome di Levante) dà voce all’ultimo album “Opera Futura” e ripercorre insieme al pubblico anni di costruzione, anni che coincidono con la pubblicazione dei suoi 5 dischi (“Manuale di distruzione” del 2014, “Abbi cura di te” del 2015, “Nel caos di stanze stupefacenti” del 2017 e “Magamemoria” 2019), canzoni che hanno costellato la sua strada alternandosi alla scrittura dei suoi 3 libri (“Se non ti vedo non esisti” del 2017, “Questa è l’ultima volta che ti dimentico” pubblicato nel 2018 e “E questo cuore non mente” del 2021), colonne sonore, concerti in Italia e all’estero e molto altro.

In scaletta ad Ancona anche l’ultimo singolo di Levante, “Mi Manchi”, appena pubblicato in versione live dall’Arena di Verona.

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Ascoli Piceno

Giornata del Mare, le celebrazioni partono da San Benedetto del Tronto

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Da oggi e per tutta la settimana, la Direzione Marittima delle Marche ha organizzato una serie di iniziative per celebrare la Giornata del Mare e della cultura marinara, che prenderà avvio da San Benedetto del Tronto.

ASCOLI PICENO – Oggi, giovedì 11 aprile, si celebra la Giornata del Mare e della cultura marinara, una ricorrenza italiana istituita nel 2017 che valorizza la conoscenza e la tutela del mare. Per celebrare l’incantevole angolo di Adriatico centrale, risorsa preziosa per il territorio che si snoda dal Monte San Bartolo al Piceno, la Direzione Marittima delle Marche retta dal Contrammiraglio Donato De Carolis, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha organizzato una serie di eventi lungo le principali località costiere marchigiane. Le celebrazioni della giornata del Mare prendono avvio oggi a San Benedetto del Tronto.

«Il mare è la risorsa trainante della nostra fervida economia – ha dichiarato l’Ammiraglio De Carolis, Comandante Regionale della Guardia Costiera – Qui più che in altre regioni d’Italia, il mare è una fonte di inestimabile ricchezza, ma anche cultura e coesistenza tra passato e presente, tra antiche tradizioni e business moderni. Abbiamo fortemente voluto festeggiare il nostro mare, perché ai nostri ragazzi dobbiamo lasciare in eredità un patrimonio che rappresenti, per loro, il punto di partenza per uno sviluppo sostenibile ed una migliore qualità della vita».

Coordinate dalla Direzione marittima di Ancona, le celebrazioni iniziano oggi alla riviera delle palme di San Benedetto del Tronto, con un evento la cui regia e promozione è curata dalla locale Capitaneria di porto, in collaborazione con l’Istituto alberghiero Buscemi e con il Museo del mare.

Porto, aula magna e laboratori didattici: tre location di eccezione, per oltre 150 studenti provenienti dalla Provincia per promuovere la consapevolezza sull’importanza di preservare il nostro prezioso ecosistema marino.

Una “poliedrica ed itinerante” iniziativa che mira a sensibilizzare giovani e giovanissimi, quindi, sviluppandone il concetto di responsabilità ambientale per renderli cittadini attivi del mare, tutori della sua conservazione e della sua cultura.

L’evento di apertura avviato dalla Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto vedrà la partecipazione dei militari e subacquei della Guardia Costiera, Biologi dell’Università di Camerino, esperti pescatori locali, nonché cani di salvataggio.

Inoltre, le attività saranno impreziosite anche dalla presenza della motovedetta SAR Classe 300 della Guardia Costiera, da una unità a vela della Marina Militare e da un guardacoste della Guardia di Finanza.

Questo è solo un assaggio di quanto è stato riservato agli studenti che saranno coinvolti in quella che vuole essere una grande festa del mare e della scuola.

Le iniziative proseguiranno nella settimana prossima nelle date del 16 aprile presso il porto di Pesaro per concludersi il 18 aprile nel porto di Ancona.

Ancora una volta, orgogliosamente, le nostre coste e le città che racchiudono sono viva testimonianza dell’impegno nella protezione del nostro ambiente marino.

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