Ospite della serata inaugurale di “Alle 9 della sera”, giunta alla sua ottava edizione, l’autore Gino Bucci, venerdì 24 febbraio, alle ore 21, presso l’Enoteca comunale di Controguerra. Il giorno successivo, presentazione del contest fotografico “Uno sguardo su Controguerra”, per riscoprire il paese con un nuovo sguardo.
TERAMO – Venerdì 24 febbraio, alle ore 21, presso l’Enoteca comunale di Controguerra primo appuntamento dell’iniziativa “Alle 9 della Sera“, giunto alla sua ottava Edizione, che vedrà la presentazione del libro dal titolo “Rime Toscibili”. Ospite della serata l’autore, lo scrittore Gino Bucci in arte “L’Abruzzese fuori sede”.
La locandina della rassegna.
«Ritorna l’appuntamento con “Alle 9 della sera” – dichiara Fabrizio Di Bonaventura – negli ambienti dell’enoteca comunale di Controguerra. Un’iniziativa che ci consentirà di conoscere, luoghi della nostra regione forse anche poco noti per quanto straordinariamente belli alcuni aspetti della cultura locale, delle piccole storie quotidiane, di personaggi, di folclore. L’ospite della serata viene seguito sempre con grande partecipazione e sono sicuro che la serata piacerà perché si preannunciano contenuti davvero intriganti. E in proposito sono felice che Gino Bucci abbia accolto l’invito di partecipare per poter parlare di argomenti che riguardano da vicino il nostro territorio costituito dai suoi giacimenti naturali, storici e culturali, e sia perché – prosegue il Vicesindaco – lui è una persona che è in grado di raccontarlo a modo suo ma in modo convincente e coinvolgente».
Sabato 25 febbraio alle ore 16 sempre presso l’Enoteca comunale di Controguerra l’Assessorato alla Cultura del Comune, l’Università degli Studi di Teramo e l’Associazione “I Vignaioli di Controguerra” presentano il contest fotografico “Uno sguardo su Controguerra” dal titolo: Scene di vita quotidiana nella Città Slow.
Fabrizio Di Bonaventura.
Il progetto, ideato nell’anno 2020, in piena pandemia, dal Vice Sindaco del Comune di Controguerra Fabrizio Di Bonaventura, si presenta alla sua quarta edizione con un indirizzo tematico che mette in relazione il territorio, le sue caratteristiche vocazionali e le sue tradizioni. L’iniziativa è finalizzata a raccontare, attraverso le foto scattate dai partecipanti, un paese che può essere scoperto, riscoperto e osservato da diversi punti di vista. L’obiettivo è, dunque, quello di riscoprire Controguerra, guardandola con occhi nuovi e cercando altri punti di vista.
La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti gli abitanti del Comune Controguerra ed ai visitatori, senza limiti di età. I partecipanti potranno pubblicare le foto sul proprio profilo Facebook o Instagram, accompagnandole da una breve descrizione, utilizzando l’hashtag: #unosguardosucontroguerra e/o #controguerrafotocontest e/o #cittaslow.
La locandina del contest.
Le foto, che possono essere scattate fin da subito con qualsiasi apparecchiatura, dovranno essere consegnate entro e non oltre le ore 23:59 del 31 ottobre 2023.
Un Comitato Tecnico nominato dai promotori del progetto provvederà, a insindacabile giudizio, alla selezione di dodici foto che saranno utilizzate per il Calendario 2024 di Controguerra. Le foto scelte saranno premiate o con un‘iscrizione gratuita al primo anno di un corso di Laurea dell’Università di Teramo, oppure con bottiglie di vino, di olio, prodotti agroalimentari e gadget.
«Il Contest – dichiara il Vice Sindaco di Controguerra Fabrizio Di Bonaventura – ha più finalità. Anzitutto, visto il particolare momento che stiamo vivendo, incentivare le persone a riscoprire gli scenari che appartengono alla natura, all’ambiente e alle tradizioni del nostro territorio attraverso un’iniziativa che può stimolare la fantasia. Un altro obiettivo è quello di allestire una mostra con tutti gli scatti fotografici che verranno inviati. Alla presentazione del progetto saranno presenti il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Dino Mastrocola, il fotografo Ivano Di Benedetto, l’esperto di comunicazione turistico digitale Giammaria De Paulis, il Presidente del Consorzio Punto Europa Filippo Lucci, il Presidente dell’Associazione “I Vignaioli di Controguerra” Massimiliano Cori, il Sindaco del Comune di Controguerra Franco Carletta e il Presidente delle Città Slow International Mauro Migliorini. Sabato all’iniziativa, moderata da Luca Zarroli, sarà presente una buona parte della giuria. Rimane da dire – conclude il Vice Sindaco – delle dodici foto che, passato il vaglio dei giurati, costituiranno il corredo iconografico del calendario 2024 del Comune di Controguerra, a ricordo di questo particolare periodo storico che stiamo vivendo e che, nel polarizzare maggiore attenzione sulle gerarchie dei valori, ci sollecita ad apprezzare alcuni aspetti della vita a volte trascurati».
I due giovani, di 21 e 22 anni, erano già gravati da precedenti in materia di precedenti. Prima del controlli si sono disfatti della droga che avevano con sé, ma gli agenti hanno proceduto con le perquisizioni domiciliari.
TERAMO – Quando hanno visto la paletta della polizia, hanno lanciato fuori dal finestrino un involucro nel quale gli agenti ipotizzano potesse trovarsi qualche stupefacente. Due ragazzi, di 21 e 22 anni residenti nel pescarese, sono stati arrestati a Silvi e sottoposti ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati fermati per un controllo a Silvi, dal personale del Commissariato di Atri, lo scorso sabato 23 settembre.
Il loro gesto non è passato inosservato ai poliziotti che prima hanno eseguito le peqruisizioni personali e veicolare, trovando qualche grammo di hashish, e poi hanno esteso i controlli nelle abitazioni dei due. Qui è stato trovato il grosso della droga.
Nella casa del ventunenne, gli agenti hanno rinvenuto 5 panetti di hashish, per un peso complessivo di circa mezzo chilo, mentre in quella del ventiduenne hanno recuperato 16 involucri contenenti 18 grammi di cocaina e un’altra trentina di grammi tra marijuana ed hashish, oltre ad un bilancino di precisione.
I due ragazzi arrestati a Silvi sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza per direttissima.
Un uomo è stato sorpreso a spacciare a Martinsicuro, mentre a Giulianova i Carabinieri hanno rintracciato un evaso dai domiciliari ed un uomo condannato per furto. Nella casa di un ragazzo sorpreso alla guida sotto l’effetto di stupefacenti, i militi hanno trovato una piantina di marijuana. Sei le patenti ritirate.
TERAMO – I Carabinieri delle compagnie di Alba Adriatica e Giulianova hanno eseguito controlli antispaccio in tutta la costa della provincia teramana, da Martinsicuro a Silvi Marina. Tre persone sono state arrestate, in due differenti operazioni, mentre altre sette sono state denunciate. Durante i controlli poi, i militi hanno sorpreso un uomo che aveva evaso gli arresti domiciliari e rintracciato un altro nei cui confronti è stata emessa un’ordinanza di carcerazione.
A Martinsicuro i Carabinieri hanno visto un uomo cedere una dosa di cocaina ad un ragazzo. Lo spacciatore è stato arrestato ed incarcerato, mentre il giovane è stato segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti.
A Roseto degli Abruzzi i militi hanno fermato per un controllo un’auto con a bordo un ragazzo. Il suo comportamento ha suggerito che potesse aver assunto qualche sostanza, pertanto i militari hanno deciso di fare una perquisizione domiciliare. Hanno in questo modo trovato una piantina di marijuana in infiorescenza, dal peso di circa 100 grammi, ed il materiale per confezionare le dosi una volta pronta.
Durante i controlli antispaccio sulla costa teramana poi, i Carabinieri hanno anche rintracciato un uomo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, che non hanno trovato in casa, a Giulianova, al momento del controllo. Si era recato in un bar, dove è stato arrestato. Sempre a Giulianova, un’altra persona è stata arrestata su disposizione del Tribunale di Teramo: deve scontare un anno per furto.
Altri sei soggetti poi, sono stati deferiti durante i controlli sulle strade, perché trovati alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito. A tutti loro è stata levata la patente.
FP CGIL Polizia Penitenziaria: «la Polizia Penitenziaria è costretta a lavorare con ritardo tecnologico. Serve maggior attenzione da parte del governo».
TERAMO – «Si sospetta l’aiuto di un drone per la consegna di strumenti utili con i quali in detenuto albanese ha effettuato l’evasione in nottata dal carcere di Teramo. La scoperta della fuga solo questa mattina». Con queste parole Gino Ciampa di FP CGIL Polizia Penitenziaria per l’Abruzzo, ha reso noto che un detenuto è evaso dal carcere di Teramo la notte scorsa, lunedì 25 settembre.
Secondo quanto si apprende, ma è ancora tutto da verificare, potrebbe aver ricevuto alcuni attrezzi dall’esterno, forse recapitati da un drone, con i quali avrebbe compiuto l’evasione: «In questo momento sono al vaglio le registrazioni di tutte le telecamere del penitenziario di Teramo per cercare di comprendere l’esatta dinamica dell’evasione messa in atto dal detenuto albanese, ristretto per reati comuni, che questa notte è evaso dal penitenziario. Dalle prime analisi, potrebbe essere stata fondamentale la consegna di strumenti con un drone».
Mirko Manna, di FP CGIL Polizia Penitenziaria Nazionale, commenta: «Se fosse confermata la versione che vede l’utilizzo di un drone per l’evasione di questa notte, ci troveremmo di fronte ancora una volta alla prova evidente del ritardo tecnologico con cui la Polizia Penitenziaria è costretta a lavorare per garantire la sicurezza delle carceri italiane. Il mix devastante di carenza di personale e mancato adeguamento delle tecnologie, sta creando un confronto impari tra chi ha commesso reati e la Polizia Penitenziaria che ha il compito di garantire l’espiazione della pene più gravi nelle carceri».
«Il ritardo – conclude Manna – non è solo tecnologico, ma anche di attenzioni da parte del Governo che continua a propagandare miglioramenti citando l’acquisto per la Polizia Penitenziaria di manganelli, scudi e guanti antitaglio, mentre armi, droga e strumenti per evasioni arrivano con i droni».