fbpx
Connect with us

Chieti

Truffa all’agenzia del lavoro: veicolavano le assunzioni per lavori mai eseguiti

Pubblicato

il

bancarotta fraudolenta a truffa all'agenzia del lavoro di ortona

Le fiamme gialle hanno fatto luce su un sodalizio criminale dedito all’individuazione sistematica di aziende in crisi da rilevare e condurre, per mezzo di teste di legno, al graduale fallimento: false fatturazioni per 1,1, milioni di euro ed evasone dell’Iva per 230 mila euro. Contemporaneamente, ha attuato una truffa ad un’agenzia del lavoro: faceva assumeva lavoratori per lavori inesistenti. 37 mila euro mai corrisposti. I lavoratori fantasma, al termine dei falsi periodi di lavoro, chiedevano addirittura la disoccupazione.

CHIETI – La Tenenza della Guardia di Finanza di Ortona, sotto il coordinamento della Procura di Lanciano, ha denunciato 16 persone ritenute responsabili a vario titolo di bancarotta fraudolenta, frode fiscale , truffa aggravata, false comunicazioni ed emissione di false fatture. Il gruppo era dedito alla ricerca sistematica di società in crisi delle quali, per mezzo di teste di legno, ne acquisivano quote e controllo e, cambiandone sede, oggetto e capitale sociale, le conducevano gradualmente al fallimento. Contemporaneamente, il gruppo ha attuato una truffa ad un’agenzia del lavoro.

Nel 2018 il sodalizio criminale si è insinuato in un’a ditta ormai priva di struttura aziendale e ne ha spostato la sede a San Vito Chietino, dove, attraverso false manovre di bilancio ed il fittizio aumento di capitale sociale da 3 a 45 mila euro, ne deva un’immagine di azienda solida ed idonea a riscuotere credibilità finanziaria e sul mercato.

La ditta in realtà operava da società cartiera per l’emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti ad un gruppo di imprese riconducibile al medesimo imprenditore. Lo stesso modus operandi è stato impiegato in altre due società ed in una ditta individuale, prive nella realtà di struttura aziendale, dai capitali sociali fittizi, con operatività limitata nel tempo e dal mancato assolvimento degli obblighi tributari.

In questo modo le società cartiere, poi indotte al fallimento, sono state utilizzate per l’emissione di fatture per operazioni inesitenti da 1,1 milioni di euro, che hanno consentito a terzi di evadere l’Iva per 240 mila euro.

Contemporaneamente, il sodalizio criminale ha attuato anche una truffa nei confronti di un’agenzia del lavoro, alla quale si appoggiavano per le assunzioni “scelte” di lavoratori, che in realtà non effettuavano nessuna operazione. Al termine dei finti periodi di lavoro, gli assunti fantasma chiedevano perfino la disoccupazione. L’agenzia del lavoro si è ritrovata con con 37 mila euro di compensi mai corrisposti.

Chieti

Incendi a Scerne di Pineto e Chieti Scalo, via libera a scuole e attività produttive dopo le analisi dell’Arta

La Kemipol: «ripartiremo il prima possibile. Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato».

Pubblicato

il

incendio kemipol diluenti scerne di pineto

Le analisi dell’ARTA hanno rilevato la presenza di sostanze potenzialmente pericolose solo nelle aree immediatamente circostanti la Kemipol. I valori nell’area metropolitana di Chieti-Pescara non hanno superato i limiti. Riaprono scuole ed attività produttive.

PESCARA – Le aziende riprendono le attività e gli studenti tornano in classe a Scerne di Pineto, Chieti e negli altri comuni interessati dai fumi provenienti dagli incendi della Kemipol e della MagMa: i timori relativi alla nube tossica si stanno dissipando in seguito ai risultati delle analisi effettuate da ARTA, l’Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale.

La rete di monitoraggio della qualità dell’aria nell’area metropolitana di Chieti-Pescara non ha registrato superamenti dei valori limite. L’agenzia ha comunicato che le prime analisi, effettuate a poche ore dall’incidente alla Kemipol, hanno rivelato «concentrazioni significative di sostanze chimiche organiche potenzialmente dannose per la salute umana, limitate però all’area immediatamente circostante il capannone incendiato. Già a un chilometro di distanza dal rogo, la situazione appare meno critica, con livelli di contaminazione decisamente inferiori».

A Scerne di Pineto, l’incendio è stato domato, ma i Vigili del Fuoco e il personale di Kemipol e del Gruppo Innocenti sono ancora impegnati nella messa in sicurezza dell’area. L’azienda, che l’anno prossimo celebrerà il suo cinquantesimo anniversario, ha espresso il desiderio di riprendere le operazioni nel più breve tempo possibile. «Nonostante i nostri sforzi per contenere le fiamme e limitarne gli effetti, siamo stati costretti a evacuare l’azienda in attesa dell’intervento immediato delle forze dell’ordine», si legge in una nota.

«Fortunatamente, nessuno dei nostri collaboratori ha riportato ferite. Desideriamo ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato in questi momenti difficili, in particolare i Vigili del Fuoco di Teramo, L’Aquila, Roseto, Pescara, Chieti e Avezzano, i Carabinieri di Pineto e Atri, la Polizia Stradale di Pineto, il Sindaco di Pineto, i tecnici comunali e la Polizia Municipale. Siamo grati per il loro intervento, che ci dà sicurezza per una pronta ripartenza. Un ringraziamento speciale va anche ai nostri competitor, che ci hanno offerto aiuto mettendo a disposizione i loro impianti per evadere gli ordini. In un mercato competitivo come il nostro, questo gesto è un grande esempio di fair play. Un ulteriore ringraziamento va ai nostri clienti per il loro supporto e comprensione».

Le analisi e i monitoraggi di ARTA dunque, non hanno rivelato situazioni di particolare criticità dopo gli incendi verificatisi a Scerne di Pineto e Chieti Scalo. In Abruzzo, sono installate 16 stazioni fisse di monitoraggio dell’aria, i cui dati, validati dagli operatori dell’agenzia, sono consultabili sul sito dedicato.

Anche se scuole e attività produttive oggi hanno ripreso il loro regolare corso, i divieti legati alla raccolta e al consumo di prodotti ortofrutticoli e foraggio per animali, all’utilizzo delle acque dei laghi ad uso irriguo e al pascolo e razzolamento degli animali restano in vigore fino a domani.

Continue Reading

Chieti

Incendio alla Kemipol, il Comune: «primi risultati delle analisi ambientali risultano confortanti»

Pubblicato

il

incendio kemipol diluenti scerne di pineto

I dati preliminari delle analisi ambientali in seguito all’incendio alla Kemipol di Scerne di Pineto sono «confortanti». E’ quanto emerge in seguito ad una riunione tra i sindaci di Pineto e Roseto degli Abruzzi, l’ARTA e la ASL.

TERAMO – Non sono ancora disponibili gli esiti delle analisi condotte dall’ARTA, ma i primi risultati delle analisi ambientali dopo l’incendio che ha devastato al Kemipol di Scerne di Pineto sono «confortanti».

Ad affermarlo il Comune di Pineto in seguito ad un vertice in comune: «A seguito di un incontro appena concluso tra il Sindaco di Pineto e il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, l’ARTA e la ASL, si comunica che i dati preliminari relativi alla situazione ambientale risultano confortanti. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.

Un nuovo tavolo tecnico è previsto per le ore 17:00, durante il quale saranno analizzati i risultati definitivi dei campionamenti ambientali attualmente in corso, con particolare attenzione alla qualità dell’aria, alla sicurezza alimentare, in special modo per le verdure a foglia larga, e alla salubrità delle acque.

Contestualmente, la Prefettura di Teramo ha convocato un nuovo incontro operativo per fare un ulteriore punto della situazione.

Si invita la cittadinanza a mantenersi costantemente aggiornata attraverso i canali ufficiali per eventuali comunicazioni».

Continue Reading

Chieti

Circoscritte le fiamme alla Kemipol, nuovo incendio ieri sera a Chieti Scalo

Pubblicato

il

incendio magma chieti scalo

L’incendio si è sviluppato in un’azienda di materiale plastico della zona industriale di Chieti Scalo. Anche in questo caso si è sollevata una colonna di fumo visibile a grandissima distanza. Interventi dei Vigili del Fuoco ancora in corso. Si attendono i risultati dell’Arta sulla qualità dell’aria.

TERAMO – L’intervento dei Vigili del Fuoco è proseguito incessantemente ed è ancora in corso. Mentre si adoperavano per estinguere le fiamme che nel pomeriggio di ieri, lunedì 30 settembre, avevano colpito la Kemipol di Scerne di Pineto, una nuova emergenza si è presentata in serata con un incendio alla MagMa, un’azienda di materiale plastico a Chieti Scalo.

Attualmente, entrambi i roghi sono sotto controllo. Alla Kemipol, sono crollate ampie porzioni della struttura, mentre il capannone della MagMa è stato completamente distrutto, con un focolaio attivo nella parte posteriore. Gli interventi sono stati resi particolarmente complessi dalla presenza di materiale altamente infiammabile. Il personale dell’Arta ha effettuato rilievi nei due siti e si attendono i risultati.

Le attività produttive entro un raggio di 2 chilometri dai siti degli incendi rimarranno chiuse oggi, sia a Scerne di Pineto che a Chieti Scalo. Anche le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse, anche nei comuni di Pineto, Roseto degli Abruzzi, Atri, Morro d’Oro, Notaresco e Silvi.

Nei comuni interessati, è vietato raccogliere e consumare prodotti ortofrutticoli e foraggi per gli animali, così come il pascolo e il razzolamento degli animali da cortile. I condizionatori devono rimanere spenti, e si invita la cittadinanza a tenere chiuse le finestre, a evitare di stazionare nei pressi dei luoghi degli incendi, a limitare gli spostamenti e a indossare mascherine all’aperto.

Continue Reading

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore: Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Martinsicuro, Via Gabriele D'annunzio 37, Cap 64014 - Sede Operativa: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.