Il motto dell’edizione di quest’anno, la diciannovesima, è: «Per una poesia del Teatro e un teatro della poesia».
ANCONA – Si svolgerà, a Sirolo, il 30 agosto 2023, la XIX edizione del Premio Franco Enriquez che, quest’anno verrà assegnato alla carriera a Filippo Timi, regista e attore, e a Elena Mannini, costumista e scenografa, al regista Giancarlo Nicoletti, per la riscrittura e la messinscena “I due Papi” e a Giorgio Colangeli, miglior attore, dello stesso spettacolo, a Agnese Fallongo, autrice e interprete di “I Mezzalira” con il Teatro degli Incamminati, a Michele Placido miglior attore per lo spettacolo “La bottega del Caffè” di C. Goldoni, a Claudio Casadio miglior attoreIN de “ L’ Oreste” della compagnia Accademia Perduta Romagna Teatro e a Corrado D’Elia per “L’Iliade” (riscrittura) del poema omerico.
Allo scrittore di teatro e straordinario attore Vittorio Franceschi, il premio per la drammaturgia per la novità assoluta: “Il Domatore”, produzione del Teatro Due di Parma e del Centro Teatrale Bresciano. A Valter Malosti per la direzione artistica di ETR Emilia-Romagna Teatro Fondazione, a Mariano Rigillo per la direzione artistica del teatro CIAK di Roma. E in memoria e nel centenario della nascita di don Lorenzo Milani alla Fondazione don Lorenzo Milani di Firenze. Infine, un riconoscimento all’opera encomiabile e duratura dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Invece, nella sezione fotografia e cinema troviamo al fotografo e regista Lorenzo Cicconi Massi.
Per la letteratura e la poesia a: Emilio Isgrò per la raccolta di poesie “Sì alla notte”, editore Guanda, al poeta Eugenio De Signoribus per la raccolta di poesie “Nel villaggio oscuro”, editore Manni, alla poetessa e grecista Gabriella Cinti per la raccolta la raccolta “Prima”, editore Puntoeacapo.
Per la comunicazione musicale al fisarmonicista Jazz di fama mondiale LucianoBiondini, alla compositrice e pianista Jazz Rita Marcotulli, al chitarrista e cantautore Massimo Germini per il suo album “Qualcosa di famigliare”, al cantautore Edoardo De Angelis e al chitarrista Michele Ascolese, per l’Album “Il Cantautore Necessario 2 ”.
Il Premio ospiterà, fino al 30 agosto, due mostre: la prima dedicata al Festival di Teatro alle Cave, mentre la seconda in memoria di Don Lorenzo Milani. Cinque gli spettacoli con la Rassegna Teatrale “Sipario Aperto”, vetrina del premio e di incontri culturali. Dopo gli appuntamenti dedicati a don Lorenzo Milani per i cento anni dalla nascita, (con gli attori Arianna Ninchi e Andrea Caimmi che hanno interpretrato il testo “Discorso sulle lettere a una professoressa della scuola di Barbiana e la rivolta degli studenti” scritto da Franco Enriquez e Franco Cuomo. Lo spettacolo con regia dello stesso Enriquez fu rappresentato alla Biennale di Venezia nel 1968 con la “Compagnia dei Quattro”), l’omaggio al poeta Francesco Scarabicchi, in collaborazione con l’omonimo centro studi (presenti i poeti Silvia Bre e Stefano Simoncelli, sono state lette alcune poesie dall’attore Andrea Caimmi, coordinatore della serata il critico e filologo Massimo Raffaeli) e l’interpretazione de “L’Iliade” di Omero con l’attore Corrado D’Elia dell’omonima Compagnia, questa sera concerto di Massimo Germini (storico chitarrista di Roberto Vecchioni) che presenterà il suo album “Qualcosa di famigliare” autore dei testi il poeta Michele Caccamo. Il 28 agosto sarà la volta di Vittorio Franceschi con la lettura scenica del suo “Il domatore”; il 29 agosto il concerto del fisarmonicista di Luciano Biondini.
A conclusione di questa edizione, il 30 agosto, serata ufficiale di consegna del Premio Franco Enriquez 2023, i poeti, Emilio Isgrò, Eugenio De Signoribus e Gabriella Cinti dialogheranno sulle opere premiate con Salvatore Ritrovato dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” nel belvedere di Sirolo.
Tragico incidente stradale questa mattina nei pressi di Rocca Priora. Ancora da identificare la vittima. Il corpo è stato trovato da un passante. L’automobilista non si è fermato, ma ha chiamato i Carabinieri in un secondo momento.
ANCONA – A trovarla è stata una residente della zona, che si era recata alla fermata dell’autobus. Ha notato prima alcune macchie di sangue, poi un cappellino, poi una scarpa ed alcuni detrititi lasciati da una macchina. Più in là, ad una decina di metri, c’era quello che inizialmente sembrava un fagotto di abiti gettato a terra. Era invece il corpo di una donna investita e uccisa lungo la via Flaminia a Falconara Marittima, non lontano dalla raffineria Api.
L’impatto si sarebbe verificato intorno alle 7:00 mentre il ritrovamento del corpo è avvenuto verso le 8:00. L’auto che ha travolto la donna, ancora da identificare, non si è fermata, ma qualche ora più tardi il conducente si è presentato ai Carabinieri, sostenendo di non essersi accorto in un primo momento dell’investimento.
Vicino al luogo dell’incidente, la Polizia Locale aveva ritrovato un paraurti, che si sarebbe staccato dall’auto che ha colpito la donna investita ed uccisa stamane a Falconara Marittima. La zona in cui si è verificato l’investimento non presenta strisce pedonali e per i pedoni non è facile attraversare la strada.
In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.
ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».
Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.
In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.
Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.
Al volante dell’auto che l’ha travolto, una donna di 83 anni che si è immediatamente fermata a prestare soccorso.
ANCONA – Chi ha assistito alla scena ha temuto per il peggio, ma fortunatamente non sarebbero gravi le condizioni dell’anziano classe ‘ 37trasferito all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dopo essere stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali, all’incrocio tra via Largo Grammercato e via Cesare Battisti.
L’incidente è avvenuto intorno alle 10:15. Dopo l’urto, l’uomo è rimasto riverso sull’asfalto. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Verde, per il trasporto in Pronto soccorso.
Al volante dell’auto che ha investito un anziano sulle strisce pedonali a Jesi, una signora di 83 anni, che si è subito fermata. Praticamente sotto shock, non si dava pace dopo aver visto ni che condizioni si trovava l’infortunato, che però non desterebbero particolari preoccupazioni ai medici.
Sul posto è arrivata anche una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi del caso e per regolare il traffico.