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Pescara

Intercettati pacchi contenenti droga e cellulari per il carcere di Pescara

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Il Sappe plaude agli agenti di Polizia Penitenziaria e torna a sollecitare formazione ed aggiornamento professionale ad hoc. La droga ed i cellulari destinati al carcere di Pescara sono stati sequestrati.

PESCARA – Due micro cellulari, 80 grammi di hashish e 30 di cocaina. E’ quanto hanno scoperto in due distinti pacchi gli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale San Donato di Pescara, i quali hanno sequestrato la droga e i cellulari destinati ai detenuti rinchiusi nel carcere.

A darne notizia, il sindacato Sappe: «Ennesima brillante operazione messa a segno della Polizia Penitenziaria di Pescara, che opera nell’azione di contrasto all’introduzione di telefonini cellulari nonché allo spaccio di sostanze stupefacenti nel penitenziario – afferma Giuseppe Ninu, segretario regionale abruzzese del Sappe – . Tutto è stato sequestrato e posto nella disponibilità dell’Autorità giudiziaria. Questo ritrovamento di oggetti che possono senz’altro minare l’ordine e la sicurezza del carcere, oltre a favorire le dinamiche criminose nel penitenziario, inquieta non poco»”.

«nonostante la previsione di reato prevista dal art. 391 ter del Codice penale di recente emanazione per l’ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi. Torniamo a sollecitare urgenti soluzioni drastiche, come la schermatura delle Sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone». 

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, evidenzia come i rinvenimenti nel carcere di Pescara «fanno comprendere come l’attività di intelligence e di controllo del carcere da parte della Polizia Penitenziaria diviene fondamentale. Questo deve convincere sempre più sull’importanza da dedicare all’aggiornamento professionale dei poliziotti penitenziari, come ad esempio le attività finalizzate a prevenire i tentativi di introduzione di droga in carcere, proprio in materia di contrasto all’uso ed al commercio di stupefacenti». E sul possesso ed uso di cellulari in cella, il leader nazionale del Sappe evidenzia che « sempre e solo grazie all’alta professionalità dei Baschi Azzurri della Polizia penitenziaria che ancora una volta si è riusciti a garantire la sicurezza interna degli istituti ed è positivo avere appreso dai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria che gli appelli lanciati dal Sappe da tempo sarebbero stati finalmente raccolti tanto che si sta lavorando al progetto di schermatura degli istituti, proprio per neutralizzare l’utilizzo dei telefoni cellulari e scoraggiarne l’introduzione, garantendo così quella prevenzione che, in casi di questo tipo, può risultare più efficace della repressione».

Capece conclude ricordando che «la Polizia Penitenziaria, a Pescara e nelle altre prigioni d’Italia, è quotidianamente impegnata nell’attività di contrasto alla diffusione della droga nei penitenziari per adulti e minori. Il numero elevato di tossicodipendenti richiama l’interesse degli spacciatori che tentano di trasformare la detenzione in business».

Pescara

Si è concluso il G7 Sviluppo a Pescara, Tajani: «per la prima volta Israele, Palestina e Libano seduti allo stesso tavolo»

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Tajani spende parole al miele per Pescara dopo l’organizzazione del G7: «Organizzazione perfetta, tutti sono rimasti colpiti. In questi giorni ha mostrato al mondo le sue capacità e le sue bellezze: è una grande città».

PESCARA – Dopo la conferenza stampa di chiusura dei lavori del ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani e il disvelamento di una targa commemorativa al Comune, si è ufficialmente chiusa la tre giorni di lavori del G7 sviluppo. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è presentato soddisfatto al media centre allestito presso l’auditorium Flaiano: « Ringrazio sindaco e Regione per l’organizzazione impeccabile di questo evento».

Il ministro traccia un bilancio positivo: «queste tre giornate hanno fatto accendere i riflettori sul ruolo dell’Italia durante la presidenza del G7. Avere qui a Pescara rappresentanti israeliani, palestinesi e libanesi che discutono di come poter alleviare le sofferenze delle popolazioni sia in Libano che a Gaza fa ben capire la centralità del nostro Paese nei discorsi internazionali. Non è accaduto da nessun altra parte».

Il ministro rilancia l’impegno dell’Italia dal punto di vista degli aiuti umanitari: «Abbiamo già consegnato diverse tonnellate di generi alimentari e continueremo a farlo. Domani partiranno da Genova 15 tir carichi di beni sanitari ed alimentari diretti a Gaza. I mezzi poi rimarranno in quella zona, a disposizione delle organizzazioni umanitarie».

Molto si è discusso di Africa: «Abbiamo affrontato il problema della saluta e della maternità infantile nel continente africano. Questa mattina ho avuto un incontro con Josè Manuel Barroso (già presidente del Portogallo e della Commissione Europea, attuale presidente della Gavi, alleanza globale per le vaccinazioni, ndr) al quale hanno partecipato le principali imprese italiane del settore sanitario e farmaceutico. Tutti abbiamo concordato sull’esigenza di sviluppare una strategia per l’Africa che possa dare impulso alle campagne vaccinali e che possa permettere la produzione di vaccini direttamente in loco».

Immancabilmente, il discorso verte spesso sulle crisi internazionali in atto: «Continuiamo a lavorare per il cessate il fuoco a Gaza- afferma Tajani, che però ammette – si può raggiungere solo con la liberazione degli ostaggi e con la fuoriuscita di Hamas dalla zona. Non vedo alternative. La nostra posizione rimane la stessa: due popoli in due nazioni. Non possiamo non ammettere la centralità di Israele per la stabilità del Medio Oriente, però non possiamo nemmeno non sostenere il riconoscimento internazionale della Palestina».

Anche il conflitto in Ucraina resta al centro dei pensieri del ministro: «Ho sempre detto che noi, pur sostenendo la difesa dell’Ucraina, non siamo in guerra con la Russia. Certo, se fosse confermato che truppe nordcoreane sarebbero pronte ad entrare nel Paese per sostenere gli aggressori, la soluzione diventerebbe ancor più preoccupante. Noi continuiamo a impegnarci per evitare un allargamento del conflitto».

Un pensiero alle proteste contro l’evento: «Chi critica il G7 lo fa senza capire granché di quello che succede qua. Abbiamo parlato soltanto di aiuti umanitari e di come aiutare la popolazione civile. Nessuno ha portato allo stesso tavolo israeliani, palestinesi e libanesi. Dire che questo è stato un G7 inutile, come ho letto da qualche parte, è semplicemente falso».

Infine, un pensiero alla città: «Tutti sono rimasti entusiasti dell’accoglienza ricevuta. Tutti sono rimasti colpiti dalla visita della città, dai prodotti culinari che abbiamo fatto assaggiare ai nostri ospiti e dalla gente. Rimarrà nelle documentazioni ufficiali lo “spirito di Pescara”. Tutto il mondo sta parlando di questa città. E’ stato un grande evento che ha permesso a Pescara di mostrare le sue capacità organizzative, le sue bellezze ed il suo mare. Avere ospitato eventi internazionali di questa portata, fanno di Pescara una grande città».

Tajani ha chiuso la conferenza stampa del G7 di Pescara con un battuta: «Ringrazio ancora la città per la perfetta organizzazione. C’era pure il gelato al punto stampa, che rappresenta di sicuro un inedito».

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Pescara

Masci: «G7 e B7 portano Pescara sotto i riflettori a livello mondiale»

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foto ministri esteri g7 pescara

Il primo cittadino di Pescara Carlo Masci gongola per il G7 e il B7, che riunisce le organizzazioni imprenditoriali dei 7 grandi: «“La città trarrà enormi benefici da questi incontri internazionali, che metteranno in luce il suo potenziale culturale, economico e strategico».

PESCARA – Il sindaco Masci è più che felice di ospitare il G7 ed il B7. I due eventi internazionali hanno portato la città all’attenzione dei media internazionali ed il primo cittadino spera di trarre beneficio da questa visibilità.

Il Sindaco ha accolto numerosi giornalisti internazionali, 150 quelli ospitati nel media center all’interno dell’Auditorium Flaiano, per un tour che ha incluso luoghi emblematici come l’Aurum, il lungomare, e la Nave di Cascella.

Durante il tour, i giornalisti hanno avuto l’opportunità di visitare il Museo delle Genti d’Abruzzo e la Casa natale di Gabriele d’Annunzio, culminando con un buffet curato da Bongè Catering.

In seguito, il Sindaco Masci si è recato a Palazzo di Città per accogliere, insieme al Prefetto della Provincia di Pescara, Flavio Ferdani, il Vicepremier Antonio Tajani e la Presidente del B7, Emma Marcegaglia, in occasione della cerimonia di apertura del B7, che a Pescara ha scelto come location la Sala Consiliare del Comune. Il B7, che riunisce le organizzazioni imprenditoriali dei Paesi del G7, è un’importante piattaforma di dialogo tra imprese e istituzioni, e la presenza di figure di spicco come Tajani e Marcegaglia testimonia la rilevanza dell’evento che va ben oltre i confini locali e nazionali. «È un grande orgoglio per Pescara ospitare sia il G7 sia il B7, due eventi che porteranno la nostra città sotto i riflettori non solo a livello nazionale ma anche mondiale», ha dichiarato il Sindaco Masci. E d’altronde è sufficiente notare il grande risalto dei media per questi appuntamenti. «La città trarrà enormi benefici da questi incontri internazionali, che metteranno in luce il suo potenziale culturale, economico e strategico – dice Masci. Questa duplice vetrina rappresenta un’opportunità unica per Pescara, che si afferma come una città dinamica e proiettata verso il futuro, pronta ad accogliere sfide globali e a rafforzare il proprio ruolo nel panorama internazionale». A Marcegaglia il sindaco ha consegnato una box ricordo di Pescara contenente una riproduzione dell’Aurum in 3D, gli spaghetti De Cecco e i parrozzini di D’Amico.

«Ringrazio il vice presidente Tajani per il grande lavoro che sta portando avanti, seguendo in prima persona le crisi mondiali. Con il G7, che con il Presidente del Consiglio dei Ministri sta portando in tutta Italia, sta dando importanza ai territori il che rappresenta l’interesse concreto del Governo nei confronti delle regioni, delle province e dei i comuni. Un ringraziamento va a Confindustria Medio Adriatico per aver portato questa iniziativa, il B7, a Pescara. Oggi nella nostra città, si parlerà di cooperazione internazionale e di pace: è un messaggio di attenzione verso i popoli che soffrono. I Paesi più sviluppati ricevono richieste d’aiuto dai Paesi in difficoltà e queste iniziative sono un volano per lavorare insieme e dare, concretamente, un sostegno alle popolazioni che necessitano di aiuti. Voglio chiudere il mio saluto, citando Giuseppe Ungaretti, che nel 1953, sulla rivista “La civiltà della macchine” edito da Leonardo Sinisgalli, ha scritto: ‘La rivista che inizia con questo numero le sue pubblicazioni, e che tu dirigi, si propone di richiamare l’attenzione dei lettori anche sulle facoltà strabilianti d’innovamento estetico della macchina. Vorrei anche che essa richiamasse l’attenzione su un altro ordine di problemi: i problemi legati all’aspirazione umana di giustizia e di libertà. Come farà l’uomo per non essere disumanizzato dalla macchina, per dominarla, per renderla moralmente arma di progresso?’ Un interrogativo che Ungaretti lanciava parlando della macchina a quattro ruote ma che calza perfettamente con il tema di oggi e cioè quello dell’Intelligenza Artificiale».

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G7 a Pescara, mentre la città si blinda si discute dei fondi utilizzati | LE ZONE ROSSE

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g7 pescara 21 22 23 ottobre 2024 zone rosse

5 zone rosse, controlli in tutta la città e modifiche alla viabilità da lunedì 21 fino a venerdì 25 ottobre a Pescara in occasione del G7. Mentre la città si appresta ad accogliere i ministri degli Esteri delle 7 grandi, a livello locale si dibatte dei fondi comunali e regionali impiegati. Di Marco scrive a Tajani: «non doveva essere tutto appannaggio della Presidenza del Consiglio dei Ministri?». Dalla Regione altri 500 mila euro.

PESCARA – I ministri degli Esteri di Canada, Usa, Giappone, Regno Unito, Francia e Germania, saranno accolti dall’omologo italiano Antonio Tajani, il prossimo martedì 22 ottobre, per il G7 di Pescara. Per tre giorni i rappresentati delle 7 grandi potenze mondiali, facendo finta che Cina, Russia e India non lo siano, discuteranno di Cooperazione e Sviluppo, mentre Pescara ed i pescaresi dovranno fare i conti con divieti, rimozioni forzate, zone rosse e limitazioni temporanee che proseguiranno anche dopo il G7, fino a venerdì 25 ottobre.

5 le zone rosse individuate da Questura e Prefettura, nelle quali saranno osservati i più rigidi protocollo di sicurezza: Aurum, Imago, Cascella, Risorgimento, Museo Dell’Ottocento. Per conoscere le vie interessate da divieto di transito e limitazioni temporanee in occasione del G7, è possibile consultare la pagina dedicata del sito del Comune di Pescara.

Ma oltre a strade chiuse e divieti di parcheggio, a far discutere a livello locale sono anche i fondi utilizzati per l’allestimento dell’evento. Il Consiglio Regionale ha approvato un emendamento che stanzia 500 mila euro per il G7, somma che va a sommarsi ai 600 mila già previsti dal Comune. «D’Incecco aveva promesso che tutte le spese sarebbero state a carico della presidenza del Consiglio dei Ministri . Sugli atti non abbiamo trova traccia della parola “anticipazione”» afferma il consigliere regionale dem Antonio Di Marco, il quale ha inviato una lettera a Tajani per chiedere lumi: «È un onore ospitare questo rilevante accadimento, ma lo è anche rappresentare la condizione di decine di migliaia di persone che vivono momenti di difficoltà ad esempio in ambito sanitario, a causa del deficit del settore, su cui sarebbe opportuno concentrare tutte le risorse possibili».

Esprime invece gratitudine il sindaco Masci: «Desidero ringraziare la Regione Abruzzo per le somme che il Consiglio regionale ha destinato ieri a Pescara. In queste ultime settimane la città è stata al centro di alcuni interventi di riqualificazione per accogliere i “grandi” del G7 Sviluppo e tutti i componenti del B7, con le delegazioni che li accompagnano: sono interventi che, come abbiamo già detto più volte (ma alcuni proprio non riescono a capirlo), rimarranno ai pescaresi e a tutti coloro che quotidianamente raggiungono la nostra città per motivi di lavoro e di studio, ma anche ai turisti».

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